La soglia minima di archiviazione per i dispositivi Apple fa un nuovo salto in avanti. Con l’aggiornamento del catalogo, tutti gli iPhone e gli iPad attualmente in vendita partono da almeno 128 GB di memoria, segnando ufficialmente la fine dell’era dei 64 GB.
L’ultimo baluardo di questa configurazione erano l’iPhone SE di terza generazione e l’iPad di decima generazione, due dispositivi che Apple ha ora eliminato dal listino per fare spazio a modelli più avanzati.
Al loro posto, troviamo l’iPhone 16e ed il nuovo iPad con chip A16, entrambi disponibili con una memoria di base da 128 GB.
Questa transizione rappresenta un altro passo nell’evoluzione della strategia hardware di Apple. Lo scorso ottobre, infatti, l’azienda aveva già rivoluzionato il mondo Mac imponendo 16 GB di RAM come requisito minimo per tutti i modelli in vendita, eliminando la configurazione da 8 GB che aveva caratterizzato per anni i dispositivi di fascia base.
Lo standard da 64 GB per gli iPhone risale al 2017, con il lancio di iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X, mentre per gli iPad il passaggio a questa soglia era avvenuto nello stesso anno con i primi modelli di iPad Pro dotati di questa capacità.
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