A quanto pare il decreto di Bondi, che ha introdotto un aumento della tassa SIAE, ovvero la tassa dell’equo compenso, non è piaciuta a molti. Secondo la tesi di numerose associazioni di consumatori e aziende italiane, il decreto potrebbe essere illegittimo.
Per chi non lo conoscesse, il decreto Bondi è una tassa in grado di portare nelle casse della SIAE circa 300 milioni di euro, sfilandoli a quelli di noi consumatori italiani. Si tratta di una tassa che va a colpire ed aumentare i prezzi di tutti i supporti digitali, soprattutto i dispositivi di archiviazione di dati. Come vi avevamo già parlato qui, la stessa Apple si è adeguata aumentando i prezzi dei propri prodotti dello Store online.
Non a caso infatti, un gran numero di associazioni per la difesa dei consumatori si è mosso interrogando i Giudici amministrativi per fare chiarezza sulla questione. Lo stesso Istituto per le politiche dell’Innovazione ha avviato una raccolta di firme per sospendere il Decreto in attesa della decisione dei Giudici.
Via | Tecnophone
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