Tim Bray, lo sviluppatore canadese che ha standardizzato l’XML sta prendendo sempre pià posizione come “avvocato difensore” di Google relativamente ad Andorid in quanto critica Apple, l’iPhone e sopratutto l’App Store.
La politica di Apple è sempre più discutibile a causa di tutte le restrizioni presenti in ogni campo. Su internet manca il Flash ed il processo di approvazione AppStore è troppo macchinoso e lento. L’intero sistema Apple viene considerato come un bellissimo giardino come quello delle favole della Disney all’interno di un recinto circondato da avvocati, che lasciano entrare solo quello che vogliono.
Tutto questo secondo Bray è sbagliato. Il futuro è nell’Open Source e nella libertà d’azione. Anche il fatto di essersi imputanti contro il Flash a favore dell’HTML5 che rappresenta una tecnologia molto diversa ed assolutamente non in grado di riprodurre tutti i contenuti disponibli in Flash, è assolutamente sbagliata.
Con Google gli sviluppatori si sentono “a casa”, magari non è la casa delle fiabe ma si sta comodi ed hanno la piena libertà d’azione. E’ così che dovrebbe realmente essere il futuro.
Insomma, oltre i FanBoy Apple, adesso stanno nascendo anche quelli di Google e le diatribe tra i due colossi sono destinate ad accendersi sempre di più. Che peccato!
Via | TiPb
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