Il Tribunale di Milano ha accettato la class action mossa da Altroconsumo nei confronti di Samsung.
Sono ormai trascorsi degli anni da quando ne abbiamo parlato ma l’accusa riguarda la capacità di memoria degli smartphone e dei tablet che in realtà è fino al 40% inferiore rispetto a quanto dichiarato.
Tutti gli acquirenti di un dispositivo Samsung, da Agosto 2009 a Dicembre 2014, possono richiedere un rimborso a causa della memoria “fantasma” di cui non hanno potuto usufruire.
Per farla semplice, se Samsung dichiarava di vendere un dispositivo con 32GB di memoria, in realtà l’utente ne trovava soltanto 20 liberi. Il Tribunale ha deciso che si tratta di una pratica commerciale ingannevole in quanto non veniva effettivamente offerto quanto dichiarato.
Tutti gli smartphone coinvolti sono disponibili in una tabella sul sito di Altroconsumo.
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