Anche questa volta tutti gli analisti si sono sbagliati su Apple. Da tempo leggiamo notizie relative all’azienda, alcune delle quali sono davvero “disastrose e negative” da far sembrare che la società sia sull’orlo del fallimento. Poi arrivano i risultati fiscali ed Apple dimostra non solo di essere “ancora in pista” ma stabilisce anche dei nuovi record, i più alti di sempre.
In questo periodo Apple è stata più volte criticata, prevedendo vendite di iPhone al di sotto della media, così come quelle dei Mac e degli altri prodotti. Per gli “haters” il capolinea era ormai vicino. Il trimestre invece ha dimostrato tutt’altro, ma soprattutto ha dimostrato che Tim Cook non mentiva quando affermava che la domanda di iPhone sarebbe stata superiore all’offerta.
All’inizio nessuno aveva creduto al CEO, pensando che quelle parole giustificassero soltanto la volontà di non comunicare “i numeri”, per non sconvolgere gli investitori e per evitare di annunciare pubblicamente un flop.
L’iPhone 7 invece ha venduto bene, benissimo.. così come il modello Plus che ha contribuito ai guadagni “da record” di questo trimestre.
E’ indubbio il fatto che l’azienda stia procedendo un po’ più a rilento per quanto riguarda possibili innovazioni, tuttavia Apple non smette di aggiornare con regolarità i prodotti di punta che, ai loro tempi, hanno rivoluzionato il mercato. Le innovazioni e le vere rivoluzioni non arrivano di certo da un giorno all’altro. Spesso c’è bisogno di diversi anni di studio, sperimentazione e sviluppo per arrivare a qualcosa di veramente utile e nuovo. In un momento come questo, dove gli smartphone hanno raggiunto una potenza davvero inimmaginabile, così come i tablet, non è certamente semplice produrre un qualcosa di innovativo ma sicuramente l’azienda starà lavorando su qualcosa che, non appena pronta, sarà in grado di “calmare” tutti.
Tornando alla realtà dei fatti, l’Apple Watch vende ancora bene, i Mac sono rimasti stabili, registrando lo stesso numero di vendite anche con un solo modello aggiornato. Soltanto gli iPad sono calati e questo potrebbe dipendere dalla maggiore diffusione del modello Plus di iPhone 7 e da un mercato saturo. Ciò nonostante, Apple ha introdotto un modello “Pro” che potrebbe effettivamente evolvere in qualcosa di più avanzato e più utile. Probabilmente dovremo attendere iOS 11 per vedere che piega prenderà questo dispositivo, soprattutto con il nuovo Apple File System che aggiungerà tantissime nuove possibilità interessanti a questa categoria di prodotto, superando diversi limiti presenti su iOS rispetto ad un sistema operativo desktop.
Tra le più recenti novità dell’azienda troviamo le AirPods, i cui risultati in termini di vendita sono stati straordinari. I nuovi MacBook Pro con TouchBar non hanno convinto a pieno ma sicuramente hanno affascinato tutti ed una seconda versione potrebbe duplicarne il successo già ottenuto. Non dimentichiamo inoltre che stanno per arrivare nuovi computer Desktop e, dopo diversi anni, l’iMac dovrebbe presentare un design diverso rispetto a quello attuale. I servizi stanno andando davvero forte, l’App Store, Apple Pay, Apple Music e le sottoscrizioni tramite Apple TV hanno registrato un nuovo record di incassi, sintomo che l’ecosistema Apple funziona ed è sempre più utilizzato dagli utenti, nella sua interezza.
Insomma, dopo un trimestre del genere, possiamo finalmente smettere di dubitare di Apple: l’azienda è ancora in pista ed il silenzio o le mancanze di questi ultimi anni verranno compensate da novità altrettanto grandi. Iniziamo a riporre le nostre aspettative nel prossimo iPhone 8 e nei nuovi Mac che arriveranno nel corso dell’anno, senza dimenticare le parole chiave di Jony Ive durante la presentazione delle AirPods:
“Crediamo in un futuro senza fili. Un futuro dove tutti i vostri dispositivi si collegheranno tra loro in maniera intuitiva ed automatica. Siamo solo all’inizio di questo “futuro”, sul quale stiamo lavorando da molti anni.”
Apple non sta affatto fallendo, a livello aziendale Apple è ancora più forte e stabile di prima. L’azienda ha semplicemente preso del tempo per lavorare a qualcosa che possa risultare nuovo e sorprendente. Nessuno di noi e nessun analista può sapere come sta investendo i soldi l’azienda, quali società ha acquisito e in quale direzione si sta muovendo. Criticare è un’azione sicuramente molto semplice da compiere da parte di tutti, ma criticare senza conoscere non è sicuramente una cosa da persone intelligenti.
Leggi o Aggiungi Commenti