Lo scorso anno, Apple è stata multata di 13 miliardi di euro dalla Commissione Europea per le imposte arretrate che la società è riuscita a non pagare grazie agli accordi agevolati con l’Irlanda. Il termine per il pagamento di questa maxi-multa era stato fissato per il 3 Gennaio ma soltanto oggi, Margarethe Vestager, ha fatto sapere che l’azienda non ha ancora pagato.
Tuttavia, la Vestager è fiduciosa: “Il recupero non è ancora completato”, dichiara alla CNBC, “ma stiamo lavorando con le autorità irlandesi per riscuotere le imposte non ancora corrisposte. Si tratta di una grande somma, quindi la faccenda è delicata e bisogna capire come agire per muovere un capitale simile. Potrebbe volerci più tempo del previsto”.
La multa per Apple è arrivata ad Agosto. Quello che l’UE contesta non è il fatto che l’azienda abbia deciso di operare in Irlanda per godere della sua tassazione più bassa rispetto agli altri Paesi bensì non accetta l’ulteriore agevolazione che l’Irlanda gli ha riservato, in cambio di favori e posti di lavoro. L’UE vuole che Apple paghi esattamente l’aliquota prevista dal Paese e non un aliquota “di cortesia” che corrisponde soltanto allo 0,5% e che rende questo trattamento decisamente privilegiato.
Apple ha sempre negato l’esistenza di un accordo speciale di questo tipo, ribadendo che opera in Irlanda secondo la legge prevista e pagando tutte le dovute imposte.
Staremo a vedere come andrà a finire.
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