“I Know There’s Gonna Be (Good Times)”, queste sono le parole dell’omonima canzone del gruppo statunitense “the Persuasions” che hanno incastrato Apple in una causa per violazione di copyright.
Media Arts Lab, agenzia pubblicitaria ingaggiata da Apple, utilizzò ingenuamente la voce di Jerome Lawson, cantante della band R&B anni ’70, come jingle in un breve spot pubblicitario dedicato alla fotocamera di iPhone 6.
Il brano incriminato non è però quello originale bensì una rivisitazione in chiave rap inserita all’interno del primo album da solista del musicista britannico Jamie xx che non era stato, a suo tempo, autorizzato da nessun membro della Band a realizzare il suddetto remake.
In soccorso a Jamie xx arrivò immediatamente Universal affermando di aver comunicato l’idea dell’artista al bassista dei Persuasion Jimmy Hayes che ammise di aver erroneamente dimenticato la cosa.
Nonostante ciò Lawson ha deciso di intentare causa contro Apple in quanto, nonostante il remake della base, la sua voce a cappella è perfettamente udibile all’interno dello spot. Nella citazione in giudizio, il cui procedimento legale è ora affidato alla Corte Superiore di Los Angeles, si legge:
Nella pubblicità di Apple la voce di Lawson spicca ed è riconoscibile, i fan che hanno visto la pubblicità credono erroneamente che il cantante abbia avallato Apple e l’iPhone e/o consentito all’uso della sua voce per pubblicizzare prodotti di Apple.
Qui potete trovare lo spot sotto accusa.
Disputa simile quella accaduta qualche anno prima fra la cantante Darlene Love e Google per l’utilizzo della canzone “It’s a Marshmallow World” nella pubblicità del Nexus, disputa che non ha recato danno alla controparte grazie all’immediata archiviazione del caso.
Via | Hollywood Reporter
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