Arrivano nuovi problemi legali a Cupertino a causa degli ambigui indicatori di contatto, ovvero quelle componenti prensenti nella presa delle cuffie e nel connettore dock dei prodotti Apple. Tali componenti segnalano un contatto con un qualsiasi liquido, impossibilitando l’utente a richiedere un intervento in garanzia senza dover pagare un costo aggiuntivo per le riparazioni.
La class action è stata aperta da Christopher Corsi il 28 Luglio scorso. Le accuse sono molto precise che, se provate, potrebbero avere ripercussioni piuttosto estese. Corsi afferma che tali indicatori possono restituire positività anche senza un reale contatto con alcuni liquidi. Questo per dire che sono inutili, dannosi per gli utenti (in quanto invalidano la garanzia) ed inaffidabili. Ecco le sue parole:
Il querelante è informato e crede che gli indicatori di immersione nei liquidi siano progettati e venduti da 3M per l’uso interno e non all’esterno dei dispositivi elettronici.
Questo tema è stato più volte parlato in quanto, tali “sensori”, cambiano colore anche in presenza di una leggera umidità presente nell’aria (ricordiamo i guai di alcuni clienti a causa dell’umidità del clima di Singapore). L’uomo, inoltre, avrebbe insistito affinchè il Genius dell’Apple Store aprisse il terminale per verificare l’assenza di umidità e corrosione all’interno del dispositivo. La garazia, tuttavia, è stata comunque negata.
Via | MelaBlog
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