Il carattere pacato di Tim Cook, e il suo metodo gestionale, sono i reali motivi che hanno reso noioso il 2016 di Apple, secondo un ex dipendente della società.
È cosa risaputa che Steve Jobs promuoveva la competizione tra i suoi dipendenti, cosa che lo ha reso un leader controverso ma che ha anche portato alla nascita di prodotti iconici, come iPhone, iPod e iMac. Dopo che le redini della società sono state affidate a Cook, i “conflitti” tra le mura del quartier generale di Cupertino sono diminuiti drasticamente, e ciò avrebbe portato i dipendenti ad essere meno appassionati. Almeno questo è quello che dichiara Bob Burrough, ex dipendete del colosso tech californiano.
@JohnKirk @asymco The very first thing Tim did as CEO was convert Apple from a dynamic change-maker into a boring operations company.
— ᴮᵒᵇ ᴮᵘʳʳᵒᵘᵍʰ (@bob_burrough) 16 gennaio 2017
In risposta ad un tweet dell’analista Apple Horrace Dediu, Burrogh ha spiegato che oggi la cultura interna di Apple è molto diversa rispetto a cinque anni fa, quando Steve Jobs era al timone. Al tempo di Jobs i prodotti firmati Apple stravolgevano il mercato, ora la società sembra un “mostro gigante” noioso, privo d’innovazione. Dietro tale cambiamento, secondo Burrough, ci sarebbe proprio Tim Cook.
@asymco @JohnKirk The result is the conflict is pushed lower in the organization. The proportion of middle managers has exploded.
— ᴮᵒᵇ ᴮᵘʳʳᵒᵘᵍʰ (@bob_burrough) 16 gennaio 2017
Voi come la pensate? Condividete il pensiero di Burrough? Dite la vostra nei commenti.
Via | CultOfMac
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