Con la faccenda del Note 7 Samsung ha perso punti reputazione ed ingenti quantità di denaro. Quest’ultimo periodo non è stato un granchè per l’azienda ma finalmente il 23 Gennaio verrà pubblicato il risultato dell’indagine svolta per capire le reali motivazioni che hanno portato i dispositivi ad esplodere.
Il periodo buio sembrava dunque scongiurato, soprattutto il vista del Mobile World Congress dove verrà presentato il Galaxy S8, tuttavia una nuova vicenda negativa si scaglia sull’azienda.
Un magistrato della Corea del Sud ha inviato un mandato d’arresto per Lee Jae-yong, vice presidente di Samsung Eletronics, figlio ed erede del presidente Lee Kun-hee.
Il vice presidente è coinvolto in uno schema di corruzione a livello governativo che ha portato alle dimissioni della presidente Park Geun-hye.
In particolare Jay Y. Lee ha dato il consenso a donazioni multi-milionarie a società risalenti a Choi Soon-sil, principale protagonista dello scandalo, finita in carcere per estorsione, truffa e per aver interferito con il governo. Il vice presidente ha elargito questo denaro in cambio di favori politici, all’approvazione di progetti e per ottenere diverse scorciatoie. Tutto questo denaro poi è stato ri-utilizzato per boicottare l’ex presidentessa del Governo.
Con il presidente di Samsung da tempo malato e con il figlio, vice presidente, nei guai con la giustizia, l’azienda potrebbe presto passare l’erede a qualcun altro, il chè porterà inevitabilmente ad altri cambiamenti interni e periodi di assestamento che si tradurranno in rallentamenti generali per la linea di produzione e le prossime innovazioni.
Leggi o Aggiungi Commenti