La corte d’appello degli Stati Uniti ha ufficialmente riaperto la causa che vede Samsung accusata di plagio nei confronti di un vecchio brevetto relativo al design di iPhone.
Dopo che il mese scorso la Corte suprema ha annullato il precedente giudizio che prevedeva un risarcimento da parte di Samsung di circa 399 milioni di dollari, si cercherà ora di determinare l’importo esatto che dovrà essere reso ad Apple per la violazione del design di iPhone che include la facciata rettangolare con bordi arrotondati e la griglia di icone colorate su schermo nero.
Il primo importo, calcolato in base ai profitti totali che Samsung ha ottenuto nel tempo grazie alla vendita dei presunti dispositivi “copiati” , è stato definito non equo dalla corte americana che ha ritenuto più opportuno ridimensionare la cifra secondo le singole componenti plagiate come ad esempio lo schermo o il fronte lunetta.
Apple si è espressa riguardo la causa che va ormai avanti dal 2011 dicendo di rimanere ottimista e fiduciosa nella giustizia americana sperando di far capire una volta per tutte che “rubare è sbagliato”:
Il caso posto dalla Corte Suprema riguarda la scelta delle modalità di calcolo della quantità che Samsung sarà tenuta a risarcire per aver copiato. La nostra questione è sempre stata incentrata sulla copia evidente delle nostre idee da parte di Samsung. Continueremo a proteggere gli anni di duro lavoro che hanno reso iPhone il prodotto più innovativo e amato al mondo. Rimaniamo ottimisti sul fatto che i giudici potranno inviare un segnale forte tale da far capire che rubare è sbagliato.
A sostegno della società di Cupertino si schierano amichevolmente anche Calvin Klein, Norman Foster e Dieter Rams che riportano alla luce uno studio del 1949 secondo il quale il 99% degli americani potrebbe individuare una bottiglia di Coca-Cola solo dalla forma, metafora evidente che mira a sottolineare che il design di un prodotto è univoco e fondamentale per la sua caratterizzazione.
Via | MacRumors
Leggi o Aggiungi Commenti