Torna la sterile polemica su Apple accusata di razzismo nei confronti dei napoletani a causa della tastiera predittiva di iOS.
In questi giorni sta impazzando su twitter l’hashtag #AppleVesuvio ed anche alcuni “VIP” come Nina Moric stanno aggiungendo “il proprio carico” alla notizia per ottenere una sorta di ritorno mediatico.
Sostanzialmente, anche se già affrontata in passato, la polemica si basa sulla tastiera predittiva di iOS, ovvero sulla possibilità di predire quale sarà la prossima parola da utilizzare dopo averne scritta una.
In particolare, inserendo la parola “Vesuvio”, tra i tre suggerimenti automatici della tastiera troviamo la parola “lavali”.
E’ bastato un giro di condivisioni sui social network affinchè diversi utenti si sentissero indignati da Apple, altri invece sostengono che si tratta di una polemica sterile e senza senso.
Infatti, la tastiera predittiva utilizza un algoritmo in grado di apprendere lo stile e la modalità di scrittura dell’utente. La sua conoscenza di base deriva da un dizionario ottenuto tramite internet e poi raffinato in base agli specifici utenti che utilizzano i terminali Apple. Ne consegue che non è direttamente Apple a fare razzismo, bensì il popolo italiano stesso. Di sicuro nessuna multinazionale al mondo può avere l’interesse di scagliarsi contro determinate persone, tantomeno Apple che da sempre applica una politica di accettazione superiore a qualunque altra azienda.
La frase “Vesuvio lavali”, proprio come la versione più completa “Vesuvio lavali col fuoco”, è un qualcosa che sottolinea soltanto l’ignoranza del popolo italiano ed il razzismo di chi ne fa uso. Chiunque dovesse sentirsi superiore ad un’altra persona, soltanto per una ragione geografica oltretutto, dimostra già a pieno il suo valore ed Apple in tutto questo c’entra ben poco.
Via | TGcom24
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