Dieci anni fa andava in onda per la prima volta la serie di spot pubblicitari “Get a Mac”, spot con cui Apple vantava le caratteristiche dei suoi Mac evidenziando le differenze rispetto ai generici PC.
Lo spot aveva come protagonisti due personaggi: il Mac, rappresentato come un ragazzo simpatico, sveglio e modesto e il PC rappresentato come un improbabile ed irriverente nerd la cui immagine risultava essere un chiaro ed evidente riferimento caricaturale della figura classica di Bill Gates. I due personaggi si affrontano a colpi di battute comico-realistiche riguardanti le loro qualità e i loro difetti recitando interamente davanti ad un fondale bianco.
Noto è ovviamente l’interesse di Apple per la pubblicità per cui sappiamo spenda cifre consistenti ogni anno, cifre giustificate dall’evidente studio e dal lavoro che c’è dietro i suoi spot caratterizzati da uno stile simpatico ma allo stesso tempo minimale (classico stile Apple), un mix perfetto che piace e continua a piacere agli utenti ed attira tanti altri clienti ogni anno. L’interesse maniacale per la pubblicità spinse Steve Jobs, all’epoca CEO di Apple, ad interessarsi in prima persona al progetto imponendo la sua esclusiva sull’approvazione di ogni singolo spot della serie.
La difficoltà che Il team incaricato della creazione degli spot si rese conto di dover affrontare fu quella di non limitarsi semplicemente a elencare i vantaggi del Mac, ma evidenziare il perché era meglio utilizzare un Mac anziché un pc.
Impiegando mesi di studio e presentando a Jobs almeno 10-15 esempi a settimana per tutta la durata del processo di ideazione furono create in totale circa 320 varianti differenti dello spot di cui Jobs ne approvò solo 66. Come al solito Jobs, all’eterna ricerca della perfezione, scartò la maggior parte delle gag a causa di piccoli dettagli che per l’occhio comune sarebbero stati irrilevanti ma che per lui risultavano addirittura causa di bocciatura dell’intero spot. L’idea della trama degli spot fu partorita da due addetti ai lavori, Eric Grunbaum e Scott Trattner, mentre stavano facendo surf a Malibù pensando inizialmente di non sottoporla a Jobs in quanto ritenuta troppo banale.
Nel nostro video allegato a questo articolo troverete numerose altre curiosità sullo spot in questione, vi consigliamo assolutamente di vederlo:
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