Gli stati membri dell’Unione Europea hanno votato per le regole sull’uso corretto delle tariffe nazionali all’estero, muovendo un ulteriore passo verso l’eliminazione dei costi di roaming in Europa.
Il nodo riguardava la possibilità, con il conseguente timore delle compagnie telefoniche, che gli utenti potessero acquistare SIM con piani d’abbonamento o tariffe particolarmente economiche disponibili in alcuni Paesi dell’Unione Europea e utilizzare il traffico in qualsiasi zona del continente.
Il vice presidente della commissione, Andrus Ansip ha comunicato su Twitter la conclusione delle votazioni, dichiarando che «gli Stati membri dell’UE hanno votato: ora possiamo adottare le misure di salvaguardia proposte per mettere la parola fine al roaming».
EU Member States voted: we can adopt proposed safeguards to make end of #roaming work. Now agreement needed on wholesale charges. https://t.co/pzyZsz5jM5
— Andrus Ansip (@Ansip_EU) 12 dicembre 2016
Le regole saranno comunicate nei prossimi giorni per diventare effettive a partire dal 15 giugno 2017.
Lo step successivo dell’Unione Europea riguarderà la definizione delle tariffe che gli operatori si addebiteranno a vicenda i quali però, nel caso dovessero subire una riduzione dei ricavi superiore al 3%, potranno continuare ad applicare le tariffe di roaming anche dopo il 15 giugno.
Via | Reuters
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