la Commissione Europea ha deciso di estendere la norma che permette il taglio dell’IVA sulle pubblicazioni digitali a tutti i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
Di tanto in tanto l’Italia da il buon esempio. E’ il caso della norma entrata in vigore il 1° Gennaio 2015 che consentiva di applicare l’IVA al 4% (anzichè al 22%) sui libri. Nella categoria sono compresi anche gli ebook, che vengono considerati al pari dei libri cartacei e questa nuova regola adesso è condivisa anche dagli altri Paesi europei.
In particolare, la Commissione Europea ha suggerito a tutti gli Stati di comportarsi in questo modo, lasciando però anche la libertà di fare diversamente. Ognuno potrà decidere in maniera indipendente per quanto riguarda il taglio dell’IVA dagli ebook.
Tutto questo parte proprio dal nostro Paese che ha lanciato due anni fa la campagna #unlibroèunlibro, voluta fortemente dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e portata avanti con decisione dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Franceschini. Adesso in tutta Europa i lettori avranno lo stesso nostro diritto.
L’IVA al 22% metteva sullo stesso piano gli eBook ai video-games, discriminandoli in un certo qual modo, rispetto ai loro fratelli cartacei, ora questa distinzione non esiste più, d’altro canto la cultura la si può trovare su una pagina stampata tanto quanto su un display.
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