Oggi Repubblica ha dedicato un intero articolo a GeoHot, il giovane hacker che ogni volta riesce a sbloccare i nuovi modelli di iPhone. Questa storia è stata paragonata a quella di Davide e Golia, con il giovane armato di fionda che riesce a battere il gigante.
Nell’articolo c’è una piccola biografia e si parla dell’ultimo tool che ha rilasciato, blackra1n, che permette di eseguire il Jailbreak, l’unlock e l’attivazione di tutti i dispositivi con un solo click. Si passa poi anche a Cydia, l’applicazione alternativa che permette di installare una serie di utility in gradi di ampliare le funzioni native del firmware, colmando alcune lacune di Apple.
L’azienda di Cupertino non si è mai data per vinta ed ha sempre cercato di ostacolare questi sblocchi introducendo delle nuove misure di sicurezza. Al momento infatti, l’ultimo modello di iPhone 3GS, utilizzando una nuova versione dell’iBoot, non può essere utilizzato con un untethered Jailbreak ma GeoHot ha promesso di riuscire a farlo non appena verrà rilasciato il Firmware 4.0.
Il successo di Holtz è destinato ad aumentare sempre di più nel tempo e già il fatto che se ne parli su testate di questo tipo ne è la chiara dimostrazione. L’articolo di Repubblica presenta qualche errore, iniziando dal cognome di George, ma risulta abbastanza interessante e potete leggerlo cliccando qui.
Grazie a tutti per le numerose segnalazioni
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