Apple Ha annunciato l’SDK. L’evento non può essere seguito in diretta in mondo visione, ma penso che entro domani si troveranno i video in giro. Engadget.com ha la fortuna di assistervi e quindi vi riportiamo in italiano tutto quello che sta succedendo in America!
L’evento che ci interessa inizia quando Steve Jobs, che parla di statistiche e di Microsoft Exchange, lascia il palco a favore di Scott Forstall, l’addetto ad illustrarci l’SDK. Prima di introdurre il software development kit, Scott sottolinea l’importanza e l’enorme numero di WebApps attualmente esistenti
Da oggi gli sviluppatori di applicazioni di terza parti possono utilizzare lo stesso SDK che utilizziamo noi per creare le applicazioni native per l’iPhone. Apple possiede la più avanzata piattaforma del mondo, ed è tutta racchiusa nell’OS X! Questo sistema operativo è composto da 4 parti:
Il Core OS, Core Services, Media layer, e il linguaggio Cocoa. Per costruire il Sistema Operativo (OS) dell’iPhone, hanno usato le prime tre parti che sono comuni a tutti gli OS X e in più hanno trasformato il Cocoa, che solitamente si serve di tastiera e mouse, costruendo il Cocoa Touch!
1) L’architettura del Core OS dell’iPhone inizia col Kernel che ne è alla base. Si compone inoltre della stessa libreria di sistema, dello stesso BSD Networking per la rete e di tutti i Power Managments che compongono anche l’OS X. Apple ha un’esperienza decennale su questi sistemi e giustamente li usa ovunque. Il Core OS ha il potere di gestire tutti i chips, tutti i sensori e tutte le applicazioni automaticamente.
2) Il Core Services invece contiene l’insieme completo degli APIs per fare in modo che le applicazioni comunichino con i database dell’iPhone, e che quindi ci permettono di scrivere e leggere dati, che restano memorizzati.
3) Il Terzo livello, relativo ai Media, parte con il Core Audio, che è il più basso dei livelli relativi all’audio sul quale hanno costruito l’OpenAL, uno standard industriale. Su questi due inoltre l’Audio Mixing e l’Audio Recording che non hanno bisogno di spiegazioni, fino ad arrivare al Video Playback, che offre una perfetta riproduzione di video, basata sul codec h.264 della Apple. Non mancano gli altri codec per immagini JPG, PNG, TIFF, i file PDF, la grafica 2D il Core Animation e l’OpenSL ES che consentono lo streaming e la grafica 3D. Tutto questo livello è fortemente contraddistinto dall’accelerazione hardware che ci permette di non avere rallentamenti di nessun tipo, durante la riproduzione o lo streaming di file multimediali.
4) Al quarto livello, il Cocoa Touch, appartengono in primis tutte le cose che sfruttano l’avanzato sistema di touch e tutti i controlli, ma non solo! Ne fa parte anche l’accelerometro, che si basa su un sensore a tre assi x y e z capace di rilevare i movimenti dell’iphone nello spazio. Possiamo quindi sfruttare l’accelerometro a nostro favore, costruendo applicazioni che ne fanno uso (e questo lo abbiamo gia visto con qualche gioco tipo Labyrinth e tanti altri).
Alla Apple pensano che questa piattaforma sia anni avanti, rispetto alle altre esistenti, ma daltronde se lo aspettavano, avendo iniziato a costruirla sulle spalle di un gigante! (l’OS X)
Con l’SDK abbiamo una serie completa di strumenti per aiutare gli sviluppatori a creare ed eseguire il debug delle applicazioni. Si parte con il primo che è rappresentato dall’Xcode. Si è cominciato dapprima a migliorarlo e renderlo compatibile per l’iPhone in modo tale da riuscire, ad usarlo per costruire il sistema operativo e le applicazioni per iPhone. L’Xcode è un grade editor di codice sorgente che ha gia incluse le informazioni relative all’SDK dell’iPhone e quindi all’atto della compilazione delle applicazioni, inserirà tutti gli API giusti per permettere all’applicazione di interagire con le varie componenti su esplicate. In più integra anche direttamente il controllo del codice sorgente, la gestione del progetto e tutta la documentazione necessaria.
Il secondo strumento è rappresentato dal Debugger che ci individuerà e consiglierà le modalità con le quali correggere l’errore, anche in remoto, provando l’applicazione sull’iPhone e correggendola in tempo reale tramite il mac.
Il terzo strumento di cui si è parlato è stato l’Interface Builder, uno strumento che ci consentirà di costruire l’interfaccia della nostra applicazione. Abbiamo da un lato la libreria completa delle attività che può svolgere l’iPhone, i cui componenti possono essere trascinati nell’altro riquadro che rappresenta lo schermo dell’iPhone.
Oltre a questi tre strumenti, che hanno migliorato e reso compatibili per creare applicazioni per iPhone, ne hanno creato uno nuovo, che a mio parere è fantastico! Si tratta dell’iPhone Simulator, che riesce a simulare perfettamente il comportamento dell’iPhone sui computer mac.
Scott Forstall, mostra un filmato demo sul funzionamento di questo simulatore (che putroppo ancora non ho trovato su YouTube), dopodichè dimostra come si usano gli strumenti di cui ha parlato fin ora, e in 2 minuti crea un applicazione e la testa sul suo iMac. Ha riprodotto quello che è l’applicazione “Real Artist”, chiamandola però Touch FX, ovvero un programmino che prende una foto e sfrutta l’OpenGL per distorcere l’immagine. Un piccolo Shake per annullare tutte le modifiche fatte e Scott guadagna il suo meritato applauso. Simpaticamente dice al pubblico: Se abbiamo fatto tutto questo in 2 minuti.. pensate cosa possiamo fare in 2 giorni! e infatti, aggiunge, abbiamo realizzato un gioco “Touch Fight”, dotato di grafica 3D basato su OpenGL, basta fare un tap sullo schermo per sparare colpi ovunque ed è possibile guidarlo con l’accelerometro. (Il gioco è dotato di una grafica di 30 frames per seconds)
Apple ha inoltre stretto delle collaborazioni con le maggiori case produttrici di giochi. La prima tra tutte è la Electronic Art (EA). Viene infatti fatto salire sul palco Trevis Boatman che inizia a parlare di un nuovo gioco: Spore!
Si tratta di un gioco semplicissimo, nel quale l’accelerometro fa muovere la nostra spora che mangia tutto quello che trova nello stagno primordiale. (Personalmente ho visto giochi molto migliori fatti mesi fa da persone che manco sapevano cosa fosse l’SDK, ma comunque apprezziamo l’impegno della EA)
E’ Arrivato poi anche il turno di AOL che ottiene la sua bella applicazione basata su AIM, l’Instant Messenger più usato in America. Qui una piccola fotogallery:
Termina la carrellata di persone, con la figura di Ethan Einhorn, responsabile della SEGA, che porta un bellissimo gioco sull’iPhone. Si tratta di Super Monkey Ball e penso che un po tutti ci avrete giocato. In sostanza c’è una scimmietta in una palla che ruota in base a come inclinate l’iPhone (accelerometro) e dovrete prendere vari punti nel livello, per poi ultimarlo.
Finalmente torna Steve sul palco e ci spiega le modalità tramite le quali potremo comprare tutte le applicazioni. Sarà a brevissimo rilasciata una nuova applicazione per iPhone, chiamata “App Store” e che funzionerà grosso modo come l’iTunes Wifi Store. Aprendo l’applicazione avremo diversi modi per accedere ai diversi tipi di contenuti, e la funzione di ricerca per cercare direttamente quello che vogliamo!
Creare applicazioni e diffonderle sull’App Store è una buona opportunità per tutti noi, dato che mensilmente riceveremo il 70% del ricavato della vendita di quell’applicazione, mentre il restante 30% andrà alla Apple
Apple rispetterà tutti coloro che vorranno mettere a disposizione, applicazioni gratuite, facendosi carico a pieno delle spese per diffonderlo nel mondo, permettendo quindi, all’utente finale di scaricarla altrettanto gratuitamente.
Le uniche limitazioni riguarderanno applicazioni con contenuti pornografici, quelle che violeranno la privacy, quelle “dannose” e simili. Sarà Rilasciata dunque una nuova versione firmware per iPhone ed iPod Touch che includerà l’app store e ne permetterà l’utilizzo. Anche lo stesso SDK verrà rilasciato in versione finale a giugno insieme al firmware 2.0. Ricapitolando, ecco in breve quello che sarà messo a disposizione:
Da come potete leggere nell’immagine, è gia disponibile al download l’SDK, ma è soltanto una Relase Beta! Ovviamente le stesse applicazioni create per iPhone, funzioneranno anche sull’iPod Touch, ma a Steve piace tenerlo su un altro gradino. Seppur dotato dello stesso sistema operativo, lo considera un iPod come gli altri, e quindi questi, per lui sono contenuti aggiunti, un extra, che va pagato a parte! Contrariamente all’iPhone!
Steve dice: “Pensiamo che tantissime persone si cimenteranno nello sviluppo di applicazioni per iPhone, tante staranno gia andando sul sito a scaricare l’SDK”. E’ possibile lì, registrarsi al “developer Program” per testare le proprie applicazioni sull’iPhone/iPod Touch, e per poi redistribuirle nell’App Store. Tutto questo al costo di 99$!
Al culmine dell’evento Apple, si è parlato dell’iFund, un fondo di 100,000,000$ dedicato ai giovani sviluppatori, per affiancarli nei loro progetti, per la creazione di qualcosa di nuovo e che aumenterà le possibilità dell’iPhone!
Potete Guardare il video completo (in streaming) del keynote, da qui.
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