La nuova Touch Bar dei MacBook Pro va considerata come un’estensione della tastiera e del Trackpad che assolutamente non deve sostituirsi allo schermo bensì aiutare gli utenti a raggiungere più velocemente determinati tasti o funzioni.
Per questo motivo, Apple ha stilato una lunga lista di linee guida per gli sviluppatori, elencando tutti i limiti e le opzioni vietate.
Apple non vuole che gli sviluppatori realizzino giochi nè che utilizzino la Touch Bar per animazioni, per visualizzare avvisi, messaggi, contenuti scorrevoli o statici che possano distrarre l’utente spostando l’attenzione dallo schermo principale.
In effetti, utilizzare una tastiera fisica permette agli utenti di scrivere senza distogliere lo sguardo dallo schermo. La Touch Bar è già abbastanza limitante in questo senso perchè costringerà le persone a guardare dove toccano (almeno per un periodo iniziale). Qualora gli utenti dovessero essere costretti ad alternare continuamente lo sguardo per via delle applicazioni, la praticità della Touch Bar scenderebbe pericolosamente, quasi fino a diventare un handicap anzichè un benefit.
Gli sviluppatori vengono invitati ad utilizzare colori con moderazione, ad evitarli quando non necessari, cercando di rimanere più vicini possibile allo stile dei tasti fisici. Non sarà possibile attivare un box di ricerca dalla Touch Bar nè selezionare una porzione di testo oppure richiamare i tasti taglia, copia, incolla, annulla, nuovo, salva, chiudi, stampa ed esci. Chiunque non dovesse attenersi a queste regole, non otterrà l’approvazione nel Mac App Store.
Alcuni sviluppatori non hanno preso bene questi limiti, immaginando già dei giochi interattivi tra schermo, mouse e multitouch oppure client per twitter con testo scorrevole, barra di avanzamento dei download e quant’altro.
Apple preferisce mantenere la Touch Bar molto seria, probabilmente una scelta giusta in una fase iniziale di lancio in cui gli utenti devono ancora familiarizzare con il sistema.
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