Un giudice di Milano ha accettato un accordo transattivo che vede il pagamento di 45.000€ da parte dell’esecutivo di Apple in Irlanda, il quale era stato accusato di aver favorito l’evasione fiscale in Italia, non facendo versare all’azienda le dovute tasse nel nostro Paese.
La condanna a sei mesi di reclusione è stata trasformata in una multa di 45.000€, così come racconta Reuters.
Le inchieste su Apple in Europa sono state completate a Marzo del 2015. L’azienda è stata accusata di aver evaso 879 milioni di euro di tasse grazie ad accordi definiti “illegali” con l’Irlanda.
Le tasse locali sono tra le più basse del mondo, tuttavia, sembra che Apple abbia stretto ulteriori accordi per abbassare l’aliquota tra lo 0,005% e l’1%. Il processo sulla questione durerà ancora diversi anni prima di arrivare ad una conclusione ma per il momento il CEO Tim Cook ha negato di aver ricevuto favoritismi da parte dell’Irlanda.
L’accordo transattivo che ha convertito la reclusione di 6 mesi in un pagamento di 45.000€, per la legge italiana non corrisponde ad un’ammissione di colpa da parte di Apple ed è quindi previsto dal protocollo, senza portare conseguenze sul caso principale, ben più complesso e lungo da risolvere.
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