Un altro caso di suicidio alla Foxconn, questa volta si tratta di una giovane donna di 22 anni che si è buttata dalla finestra e che lavorava nello stabilimento di Kunshan, nella provincia dello Jiangsu.
Con questo nuovo avvenimento la Foxconn arriva a quota 16 suicidi in pochissimo tempo. Non si conoscono ancora le cause che hanno portato la ragazza a compiere questo gesto estremo ma le autorità stanno indagando e l’azienda ha dichiarato di offrire tutta la collaborazione possibile alle autorità.
In questi momenti di dolore la Foxconn starà vicina alla famiglia della vittima alla quale ha espresso il più profondo dolore e condoglianze. La ragazza lavorava nel reparto di assemblaggio e lavorava alla Foxconn soltanto dal mese di Marzo!
Il colosso Taiwanese, oltre a produrre gli iPhone di Apple è impegnato anche nella produzione di componenti e prodotti Siemens, Nokia, Sony, Dell ed HP, offrendo in totale circa 800 mila posti di lavoro. La Foxconn ha ipotizzato che le ragioni di questi suicidi non siano necessariamente legati alle condizioni lavorative ma le famiglie di tutte e 16 le vittime hanno smentito questa cosa.
A quanto pare gli operai lavorano con diversi turni che spesso arrivano fino alle 14 ore al giorno. In aggiunta ci saranno regole di vario genere da rispettare, oltre al fatto di vivere in delle finte cittadine create ad-hoc, dalle quali non si può uscire.
L’azienda adesso appare seriamente impegnata nel mettere fine a questi avvenimenti. Nei mesi scorsi, ha fatto installare delle reti di protezione per tutti gli stabilimenti, al fine di impedire nuovi episodi mortali. Anche il contratto ai dipendenti è stato aggiornato, facendo firmare una clausola anti-suicidio che suona come una cosa abbastanza assurda. Infine, la paga aumenterà e raggiungerà i 2.000 ren al mese che corrispondono a circa 240€, contro i 900 ren precedenti (circa 109€).
Grazie Marco G. per la segnalazione – Via | ManagerOnline
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