Dal giorno in cui si è diffusa la notizia circa l’indagine della Commissione europea sul pagamento delle tasse da parte di Apple in Irlanda, svariate sono state le voci che si sono levate a favore e contro l’azienda di cupertino e molte le ipotesi sul suo modo di muoversi una tra queste proviene dal Wall Street Journal.
Il Wall Street Journal ha ipotizzato che l’azienda californiana sia stata tenuta all’oscuro sull’indagine a causa della sua assenza all’interno delle lobby europee. La questione è certamente di difficile lettura. Stando a quanto riportato, nel 2015 Apple, ha speso meno di 900,000 euro per fare pressione sulle istituzioni europee e non avrebbe sfruttato lobbisti a tempo pieno come invece ha fatto un altro gigante, Google, che ha speso 4,25 milioni di euro. Questa cospicua somma è stata spesa per far capire all’ UE come funziona e cosa fa Google.
Secondo molti però, gli sforzi delle aziende sarebbero quasi vani, avendo uno spazio di manovra limitato per influenzare l’esito di eventuali indagini. Conoscendo i tempi delle indagini di questo tipo dovremo ancora attendere prima di sapere l’esito di questa inchiesta.
Via | Wall Street Journal
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