Una delle novità che riguardano il nuovo iPhone 7, in entrambe le versioni, oltre all’eliminazione del jack audio è stata la rimozione del tasto home fisico, uno dei segni distintivi di iPhone in tutti questi anni. Il tasto c’è, sempre nella stessa posizione, ma non è più come siamo abituati a vederlo o soprattutto a sentirlo. Perché Apple avrebbe compiuto questa scelta? Ecco una possibile spiegazione.
Abbiamo visto durante il keynote che iPhone 7 ed iPhone 7 Plus non avranno più il tasto fisico home che è stato sostituito da una corrispondente versione statica, sensibile alla pressione ed arricchita dal Taptic Engine per simulare la sensazione di click al momento del tocco.
E’ vero che la sensazione tattile non sarà la stessa, almeno per i primi tempi fino a che ci si abituerà alla nuova tecnologia, però la presenza di questa nuova versione garantisce una maggiore flessibilità al tasto home che potrà essere programmato per aggiungere funzioni anche dagli sviluppatori di applicazioni.
Ma cosa potrebbe aver portato Apple a compiere una scelta che potremmo definire radicale?
Ci sono milioni di utenti che utilizzano iPhone e cercano in tutti i modi di non utilizzare i tasti fisici per un motivo apparentemente folle: hanno il timore che il tasto si rompa. In più, dall’Asia al Brasile, gli utenti scelgono di attivare l’AssistiveTouch (icona che virtualizza il tasto home sul display offrendo più opzioni) per una ragione completamente diversa da quella per cui è stato progettato.
Grazie all’AssistiveTouch si preserva l’integrità del tasto home, privandolo di possibili graffi, così che al momento di vendere il loro iPhone possano proporlo ad un prezzo più alto in quanto quasi immacolato.
Questa seconda opzione, per quanto possa sembrare assurda, è comunque la più credibile perché il tasto home fisico è stato pensato e testato per durare nel tempo e ha resistito a prove di stress elevato. L’idea che possa rompersi deriva da un difetto del tasto fisico presente su un lotto di iPhone, precedente all’introduzione del TouchID, che ha portato dei malfunzionamenti su una serie di dispositivi. Il fantasma del passato non è mai stato cancellato del tutto e l’introduzione del TouchID ha fatto credere, al contrario, che il tasto potesse essere ancora più fragile.
Insomma, l’eliminazione del tasto fisico home potrebbe derivare proprio da questa errata convinzione ed un semplice equivoco avrebbe cambiato il modo in cui milioni di utenti utilizzano il loro iPhone. Il passaggio da tasto fisico a tasto virtuale è considerato da molti un downgrade piuttosto che un aggiornamento ma potrebbe essere visto con un’ottica completamente diversa.
Il nuovo tasto con il Taptic Engine infatti sarà programmabile e potrà introdurre nuove funzioni ma è da valutare in prospettiva futura, come gli AirPods appena presentati. Questa versione di iPhone infatti potrebbe essere considerata una versione di transizione verso un dispositivo ancora una volta rivoluzionario con un display OLED edge to edge, privo della cornice che attualmente circonda il display con fotocamera frontale e TouchID integrati nel vetro.
iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono dispositivi di passaggio, una scommessa da vincere in attesa dell’adozione totale della nuova tecnologia che risponda alla visione di Jony Ive, un vetro unico con i bordi curvi, un dispositivo più sottile e una migliore visualizzazione dei colori, più simili alla realtà.
Chissà che poi Apple possa produrre due linee di iPhone nel 2017, una dai prezzi più contenuti (sarebbe sbagliato definirli più economici) con display LCD da 4,7″ e 5,5″ ed una con display OLED curvo, riesumando l’idea di iPhone Pro, smentita quest’anno ma che potrebbe avere senso in occasione dei 10 anni di iPhone, magari con una colorazione Bianca ceramica come il nuovo Apple Watch Edition (da sempre utilizzato dall’azienda per i propri test sulle nuove tecnologie).
Stiamo parlando di futuro e l’immaginazione è fervida, ma Apple ha tutte le carte in regola per stupire.
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