Samsung sta vivendo dei giorni davvero terribili a ridosso del lancio del nuovo smartphone della concorrenza. Vi abbiamo già ampiamente parlato del problema che affligge i nuovi Note 7 le cui batterie esplodono e vanno a fuoco causando danni non indifferenti. Samsung ha già ammesso il problema, ritirandoli dal commercio ed aprendo una campagna di ritiro e di sostituzione.
Purtroppo il fenomeno non si è ancora arginato. Pochi giorni fa ha preso fuoco una costosa Jeep a causa dell’esplosione dello smartphone al suo interno e ieri un altro Galaxy Note 7 è esploso in faccia ad un bambino newyorkese di 6 anni mentre guardava video, riportando ustioni alquanto gravi.
Samsung si è vista costretta a diramare un nuovo comunicato stampo in cui ha invitato tutti i clienti a smettere immediatamente di utilizzare il terminale e di procedere con il ritiro e la sostituzione.
L’azienda ha inizialmente minimizzato il problema affermando che i terminali coinvolti in questo problema sarebbero stati davvero pochi, tuttavia le esplosioni continuano ad avvenire e secondo alcuni ben informati non si fermeranno. Questo perchè le batterie coinvolte sono quelle prodotte dalla Samsung SDI, una società secondaria del gruppo Samsung alla quale era stata commissionata per la prima volta la produzione del 70% di batterie destinate a questi terminali. Per risolvere il problema adesso Samsung ha aumentato la produzione presso ATL, il produttore che si occupa anche delle batterie degli iPhone.
Anche le Autorità americane stanno pressando sia Samsung che gli acquirenti del Note 7 a smettere di utilizzarlo e procedere con la sostituzione.
Purtroppo molti americani non hanno ancora sostituito il terminale perchè i problemi continuano anche sotto questo fronte. I negozi operatore non sono stati ancora istruiti a riguardo, non hanno ancora abbastanza fornitura di Note 7 privi di difetti ed al tempo stesso non hanno abbastanza scorte di telefoni sostitutivi da offrire ai clienti fino a quando non arriverà il nuovo Note. Chi invece lo ha acquistato tramite Samsung deve rispedirlo ed attendere diversi giorni, anche in questo caso senza un altro telefono sostitutivo.
I danni all’immagine che sta subendo Samsung in questi giorni sono davvero impagabili. Il programma di sostituzione invece costerà più di 1 miliardo di dollari all’azienda ma a prescindere dal denaro, speriamo che nessun altro si faccia male.
Leggi o Aggiungi Commenti