Pochi giorni fa è emerso un problema piuttosto imbarazzante sulle batterie presenti nei Samsung Galaxy Note 7. Queste rischiano infatti di esplodere durante la ricarica del dispositivo, causando danni irreparabili e potenziali pericoli per il cliente. Samsung dovrà quindi ritirare ogni dispositivo e perdere così un miliardo di dollari.
Attualmente sono stati diffusi più di 2,5 milioni di Galaxy Note 7, che dovranno essere ritirati al più presto dall’azienda sudcoreana per risolvere il problema delle batterie. Tutto questo si trasformerà in un costo di circa un miliardo di dollari, anche se la cifra non è stata confermata direttamente da Samsung. Un portavoce dell’azienda ha semplicemente dichiarato che si tratterà di un prezzo scomodo per loro.
Se quindi la cifra persa dovesse confermarsi veritiera, Samsung perderebbe circa il 5% del suo reddito previsto per il 2016. Chiaramente parte di questa spesa verrà sostenuta dal partner ufficiale Samsung SDI, che è il diretto responsabile per la produzione delle batterie.
Oltre ad una spesa imprevista, Samsung dovrà anche fronteggiare il problema della disponibilità del suo phablet, visto che la produzione dovrà prima ricostruire i prodotti difettosi
Via | BGR
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