In iOS 10 il Kernel non è cifrato. Si tratta di una scelta di Apple per individuare più facilmente i bug al fine di aumentare la sicurezza e le prestazioni per la versione finale dello stesso.
Apple ha già dichiarato che nella cache del Kernel non sono presenti informazioni personali, password e quant’altro, quindi tutto questo non espone direttamente alcun utente a problemi di sicurezza.
Nella seconda beta di iOS 10, che coincide con la prima beta pubblica appena rilasciata, l’esperto Jonathan Zdziarski ha notato che oltre alla cache del kernal non sono più cifrate anche altre parti ed aree del sistema operativo, compresi i bootloader a 32bit e la RAM disk.
Apple vuole raggiungere la massima sicurezza possibile in maniera tale da non doversi più occupare di vulnerabilità, comprese quelle che rendono possibile l’esistenza di malware oppure il jailbreak.
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