iOS 10 integra una nuova funzione in lockscreen chiamata “Rise to Wake” che sostanzialmente possiamo tradurre con “Alza per Accendere”. Tale funzione è davvero molto semplice ma sta facendo chiacchierare molto perchè gli utenti non riescono a farla funzionare sui propri iPhone.
In realtà, se il Rise to Wake non funziona non è a causa di qualche bug. Tale funzione infatti, è disponibile soltanto su iPhone 6s, iPhone 6s Plus ed iPhone SE. Sarà ovviamente disponibile anche sui prossimi iPhone 7 e quelli successivi.
Come mai non è disponibile per tutti?
Nella nostra Chat di supporto in molti ci state dicendo che una funzione così semplice, che non fa altro che accendere il display non appena solleviamo l’iPhone da una superficie piana, non può certo richiedere un hardware pazzesco. Quindi per quale motivo Apple non l’ha resa disponibile sugli iPhone precedenti?
La risposta tecnica di Apple è che in realtà, proprio come la funzione “Ehi Siri”, attivabile con la voce in qualsiasi momento, anche quando l’iPhone non è collegato ad una fonte di energia, la nuova “Rise to Wake” si serve del coprocessore di movimento M9 per evitare di avere un impatto troppo forte sulla durata della batteria.
Di conseguenza, se per funzionare non necessita di un hardware super potente, per funzionare bene, senza ammazzare la batteria, ha bisogno del co-processore M9, disponibile dall’iPhone 6s in poi.
La stessa funzione esiste già da tempo su iPhone attraverso un piccolo tweak di Cydia, tuttavia anche in questo caso il Tweak funziona facendo girare un daemon in background senza sosta. In questo modo si riesce a rilevare il movimento dell’accelerometro, a capire quando l’iPhone viene alzato ed illuminare lo schermo.
Naturalmente, oltre alle motivazioni tecniche dovute all’M9, ci sono sicuramente altre motivazioni di livello marketing, quelle che non vengono dette ma che tutti noi conosciamo: Per incentivare l’acquisto dei modelli più recenti, vengono aggiunte alcune funzioni soltanto li.
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