Durante la WWDC è già stato annunciato un nuovo sistema che riuscirà a tenere pulita la nostra memoria eliminando tutti i file inutili che occupano spazio. Oggi scopriamo che c’è molto più lavoro tecnico dietro a Sierra rispetto alle funzioni pratiche mostrate al Keynote. A partire dal 2017 Apple utilizzerà un nuovo sistema per la gestione dello spazio di archiviazione. Verrà abbandonato il classico HFS+, lanciato ormai 30 anni fa, a favore del nuovo APFS (Apple File System).
L’Apple File System sarà ottimizzato per le memorie Flash ed SSD ma funzionerà anche sugli HDD.
- Funzionerà con i 64-bit inode numbers, con la capacità di supportare fino a 9 quintilioni (9 x 1030) di file.
- Assicurerà granularità dei timestamp in nanosecondi: i timestamp, ovvero le coordinate temporali relative ad un file come la data di creazione e modifica, avranno risoluzione fino ad 1 nanosecondo, rispetto al secondo dell’HFS+.
- Allocazioni dei blocchi dinamica: durante l’inizializzazione di grandi volumi APFS adotterà un approccio scalabile, per offrire più velocità nella procedura, adattando la struttura via via che si occupa spazio, per migliorare le performance.
- Supporto ai file sparsi: non supportati in HFS+, APFS introduce il supporto ai file sparsi che occupano in maniera più efficiente lo spazio sui dischi.
- TRIM asincrono: APFS supporta ovviamente i comandi TRIM, eseguiti in questo file system in maniera asincrona, per permetterne un’esecuzione più razionale e quindi veloce.
- Crittografia: APFS supporta la crittografia nativa con i seguenti modelli: nessuna crittografia, crittografia a chiave singola, crittografia a chiave multipla. Il tutto con algoritmi AES-XTS o AES-CBC.
Tutto questo si traduce nella possibilità di ridimensionare le partizioni senza dover cambiare la struttura del disco e senza perdere lo spazio libero di un’altra partizione. Inoltre, i file “doppioni” non occuperanno più spazio sul disco. Soltanto quando una copia verrà modificata, risultando effettivamente diversa da un file già esistente, allora verrà scritta sul disco come un file a sè stante che occuperà spazio. Ci sarà infine la Fast Directory Sizing, che ci permetterà di conoscere più velocemente la dimensione di una cartella.
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