Sembrano lontani i tempi d’oro in cui le applicazioni registravano record di download rendendo felici gli sviluppatori, il mercato è ormai saturo e non si scaricano più app se non Snapchat o Uber.
Cominciata a luglio 2008, quando Apple lanciò l’App Store, la corsa all’oro da parte degli sviluppatori si è arrestata. Attualmente le applicazioni continuano ad essere rilasciate ad una velocità maggiore rispetto ai primi tempi e in numero sempre maggiore ma la chiave della crisi del settore sta proprio nell’esubero di queste. Ormai tutti i possessori di uno smartphone hanno gia tutte le app di cui hanno bisogno e non sono interessati a scaricarne di nuove mettendo letteralmente in crisi chi per lavoro sviluppa applicazioni e spera sempre che la sua ultima app possa fare grandi numeri. Secondo ReCode gli smartphone sono strapieni di app e gli utenti raramente ne scaricano di nuove se non si tratta di titoli di peso come Snapchat o Uber.
Negli States la media dei download mensili è quasi pari allo 0%. I principali editori di app hanno visto calare i download del 20% nei primi mesi dell’anno rispetto a quello precedente.
Nel resto del mondo non va poi cosi meglio, è solo grazie ai mercati emergenti se i dati non sono in negativo, la situazione è questa per gli sviluppatori indipendenti come per i grandi publisher. Ci sono ormai applicazioni per qualsiasi cosa e cloni di ogni tipo della stessa app. E’ veramente difficile adesso lanciare un’applicazione innovativa che possa catturare l’interesse degli utenti. Snapchat e Uber, sono le uniche che segnano una continua crescita in particolar modo negli Stati Uniti.
Per ovviare a questa crisi del settore Apple ha introdotto all’interno dell’App Store gli ads, è ancora presto però per capire se la mossa dell’azienda avrà un impatto positivo nella promozione delle App.
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