L’attuale battaglia legale in corso tra Google e Oracle ha rivelato alcune interessanti informazioni. Come è noto, Oracle sostiene che quando Google ha sviluppato Android, ha utilizzato le API Java (al tempo di proprietà di Oracle) per il sistema operativo open source senza alcuna licenza. Lo scontro nelle aule di tribunale non è ancora giunto al termine, con Oracle che chiede 9.3 miliardi di dollari di danni.
Mentre precedenti ‘incontri’ in tribunale sono diventati famosi grazie ad un avvocato di Oracle che ha rivelato informazioni riservate sui profitti di Google con Android, il nuovo processo ha avuto come conseguenza la divulgazione di informazioni ancora più interessanti. Prima che Android venisse svelato nel 2008, il co-fondatore di Google Rich Miner disse la sua su un sistema open source in una lettera scritta ai suoi colleghi.
In sostanza, Miner riconobbe la debolezza della concorrenza di Microsoft, e si rese conto che senza il lancio di un sistema operativo open source, il colosso di Redmond avrebbe dominato anche il mercato dei sistemi operativi per dispositivi mobili:
Se non verrà introdotta una piattaforma open source nei prossimi anni, Microsoft dominerà il mercato dei SO per dispositivi mobili. Palm sta morendo, RIM (Blackberry) è capace in una sola cosa, e anche se Symbian (sistema operativo chiuso) continua a crescere sta diventando un’esclusiva di Nokia.
Oggi Android possiede un vantaggio dominante nel mercato degli smartphone, con iOS di Apple a seguire subito dopo. Microsoft invece detiene una quota minuscola, nonostante il lancio di Windows 10 Mobile, piattaforma che ha convinto davvero pochissimi utenti. Infine, Blackberry ha deciso (forse saggiamente) di abbracciare Android.
Via | PhoneArena
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