Non c’è molto da dire e non ci sono troppe perifrasi da fare, quando si parla di Apple Watch, gli schieramenti sono sostanzialmente due. Da una parte si schierano gli ottimisti che vedono un futuro roseo per l’indossabile di casa Apple, mentre dall’altra parte – che è la maggioranza – la corrente parla di un prodotto fallimentare. Ma non è decisamente così.
E’ vero, Apple Watch presenta alcuni limiti che Apple poteva ampiamente prevedere e migliorare prima di presentarlo al mercato mondiale, poteva rendere il dispositivo più veloce e più intuitivo, sulla falsariga del primo iPhone la cui curva d’apprendimento era pressoché immediata.
Per cui, chiedendo il parere ad altri utenti, la risposta più comune invita a desistere dall’acquisto e, a giudicare da come viene formulata la risposta, verrebbe da credere che Apple Watch sia un fallimento totale con l’aggravante per cui l’azienda, dopo la scomparsa di Steve Jobs, non sia più in grado di realizzare un prodotto innovativo.
La realtà, per fortuna, non è fatta solo di colori distinti, di bianco e di nero ma, in mezzo, ci sono milioni di sfumature che cambiano la percezione finale. Il successo che Apple ha ottenuto con iPhone è stata una sorta di lama a doppio taglio. Da una parte ha portato l’azienda ai vertici del mercato mondiale ma dall’altra ha creato negli utenti delle aspettative che possono definirsi completamente irreali.
L’iPhone è stato un prodotto rivoluzionario ma non può diventare il metro di paragone per giudicare tutti i prodotti Apple e, proprio per questo motivo, l’orologio Apple non può essere considerato un flop.
Partiamo dalle vendite. Non ci sono dati ufficiali ma sappiamo che sono in costante aumento e già solo questo sarebbe significativo. Se poi considerassimo che nel quarto trimestre del 2015 Apple ha venduto 200.000 dispositivi e nel primo trimestre del 2016 ancora altri 200.000, superando le vendite del primo iPhone nel suo primo anno di disponibilità, il significato acquista un valore ancora maggiore.
Eppure, con numeri inferiori, iPhone è stato considerato un successo mentre curiosamente Apple Watch un fallimento.
Apple Watch avrà ancora tanti difetti e tante pecche, per carità, ma si tratta di un prodotto di prima generazione e, nonostante non siano stati diffusi dati precisi sulle entrate generate dal dispositivo indossabile, con il suo ingresso sul mercato la categoria “altri prodotti” di Apple è aumentata. Per essere precisi, prima del suo lancio, gli altri prodotti Apple generavano un fatturato di circa 2,6 miliardi di dollari mentre con Apple Watch la cifra è salita a 4,35 miliardi di dollari.
Naturalmente il fatturato non riguarda solo l’orologio di Cupertino ma anche la nuova Apple TV.
Un altro particolare da considerare riguardo il “fallimento” di Apple Watch riguarda iPod che mai, in tutto il periodo di vendita, è mai riuscito a superare i 4 miliardi di fatturato.
L’iPod è stato lanciato nel 2001 ma ci sono voluti diversi anni prima che il dispositivo permettesse ad Apple di iniziare a guadagnare davvero ed è stato per circa quattro anni un dispositivo di nicchia, prima del boom, come dimostra il grafico seguente.
Allo stesso modo, anche iPhone ha avuto bisogno di un paio di anni d’attesa prima che le vendite crescessero e generassero il suo grande successo.
Apple Watch è disponibile da un anno e, come molti dei prodotti Apple, necessita di un po’ di tempo per crescere e raggiungere lo status di “icona”. Che possa diventare un grande successo ed emulare iPhone è difficile poterlo dire ma le caratteristiche che Apple potrebbe implementare sul dispositivo non lo rendono sicuramente un prodotto defunto ancora prima di nascere davvero.
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