Dopo il recente scontro tra Apple ed FBI riguardante lo sblocco dell’iPhone 5c di uno dei terroristi di San Bernardino, si torna a parlare della crittografia dei dispositivi della società di Cupertino. La polizia di Los Angeles ha scoperto infatti un metodo funzionante per bypassare le misure di sicurezza di un iPhone 5s bloccato, riporta il The Los Angeles Times.
Dai documenti del tribunale consultati ieri dalla redazione del giornale, emerge che i detective della polizia di Los Angeles hanno rintracciato un esperto in grado di sbloccare l’iPhone 5s appartenente ad April Jace, la defunta moglie dell’attore Michael Jace, accusato di averla uccisa nel 2014.
Secondo il Times, il mandato di perquisizione relativo all’omicidio di April Jace non contiene dettagli riguardanti il metodo utilizzato dalla polizia di Los Angeles per sbloccare l’iPhone 5s della vittima, né tanto meno l’identità dell’esperto prima citato. Altra informazione non nota è la versione di iOS installata sul dispositivo.
L’iPhone 5s è diventato un elemento importante nelle indagini dopo che è stato affermato che l’attore e la moglie hanno discusso della “loro relazione” tramite SMS poco prima dell’omicidio. Poco dopo l’accaduto, lo smartphone è stato bloccato con un codice, cosa che ha “ostacolato” le indagini. Ma nel Gennaio del 2015, stando a quanto riportato nei documenti, un giudice di Los Angeles avrebbe ordinato ad un tecnico Apple di aiutare la polizia locale per estrarre i dati dal dispositivo.
L’aiuto del tecnico Apple non ha portato però i risultati sperati. Sono state così tentate nuove strade, ma il risultato non è cambiato.
A Marzo, gli investigatori hanno avuto notizia di un esperto forense, capace di superare le misure di sicurezza dei dispositivi Apple. I dati contenuti sul dispositivi sono stati quindi esaminati nel mese di Aprile. Jace è attualmente in attesa del giudizio.
La scorsa settimana è stato riferito che l’FBI non rivelerà ad Apple il metodo utilizzato per ‘hackerare’ l’iPhone 5c di Farook, autore della strage di San Bernardino. La società di Cupertino è ovviamente molto interessata a tale metodo, in modo da poterlo correggere con un patch.
AGGIORNAMENTO: Secondo quanto riferito dalla polizia di Los Angeles, è stato abbastanza facile sbloccare l’iPhone 5s in questione. LAPD è riuscita dunque ad ottenere l’accesso ai dati all’interno del dispositivo, senza rivolgersi ad altre aziende, ma questo è stato possibile solamente perché l’iPhone montava una versione di iOS 7. Se paragonato dunque con l’iPhone del caso di San Bernardino, che era aggiornato ad una delle ultime versioni di iOS 9, quest’ultime sono sicuramente molto più difficili da sbloccare. Apple negli ultimi due anni ha fatto diversi progressi nel campo della sicurezza dei propri sistemi operativi e questa ne è la prova.
Via | MacRumors
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