L’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti ha pubblicato una nuova domanda di brevetto che Apple ha depositato a luglio dello scorso anno in cui si descrive un sistema per migliorare l’uso del correttore automatico con iMessage.
Il sistema diventerebbe un modo perché il destinatario del messaggio possa capire la natura del messaggio e fornire gli strumenti per comprendere il testo digitato.
Apple descrive una nuova interfaccia che mette in risalto parole o frasi modificate dal correttore automatico. Il sistema non è abbastanza avanzato per chiarire quali siano la reale intenzione del mittente in fase di digitazione ma consente al destinatario di visualizzare quali parti siano state corrette automaticamente.
Ad esempio, nel momento in cui un un utente digita ed invia un messaggio con iMessage può toccare la parola su cui è intervenuto il correttore automatico e inviare un chiarimento al destinatario, del tipo “Ho scritto [parola sbagliata] ma intendevo [parola corretta]“. In alternativa è possibile inviare nuovamente il messaggio con tutto il testo corretto.
Dall’altra parte invece il destinatario può inviare una richiesta di chiarimento su una parola evidenziata e su cui sia intervenuto il correttore automatico, con un messaggio simile a quello del mittente: “Hai scritto [parola sbagliata], cosa intendevi dire?“.
Se dovesse essere implementato su una futura versione di iOS, il sistema potrebbe funzionare in modo simile a come vengono evidenziate le parole sconosciute durante la digitazione di un messaggio con la sottolineatura in rosso. Il mittente e il destinatario potranno rendersi conto che in quel punto potrebbe esserci stato un errore di digitazione oppure sia intervenuto il correttore automatico che aiuta molto ma spesso cambia la natura e il significato di una frase.
Come la maggior parte dei brevetti, non è detto che Apple intenda implementare al più presto questo nuovo sistema e non si può nemmeno dire che voglia farlo nel futuro.
Via | MacRumors
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