Dopo l’annuncio dei risultati fiscali che hanno decretato la fine della striscia record di crescita, è giusto pensare a quel che potrà accadere in ottica futura senza lasciarsi affliggere da troppi dubbi.
Anche se Apple aveva avvertito che ci sarebbe stato un declino nel fatturato e nelle vendite, i risultati fiscali comunicati il 26 aprile hanno suscitato diversi dubbi tra investitori, clienti e semplici appassionati.
Il mercato all’annuncio con un crollo del titolo che ha raggiunto il -8% con una perdita di 40 miliardi di dollari di valore capitale ma a questi risultati andrebbero considerati anche quelli del prossimo trimestre per cui Apple ha previsto un ulteriore calo.
Questi dati determinano la fine di una striscia di segni positivi che durava da 13 anni ma che mantiene l’azienda di Cupertino come quella di maggior valore e il suo dominio nel mercato rimane incontrastato.
Apple nell’ultimo trimestre ha registrato più entrate di Microsoft e Google messe insieme ed ogni azienda sarebbe disposta a pagare per avere gli stessi problemi di Apple. Questo significa che si possa guardare al futuro con un velo di incertezza, nonostante i successi che la società ha mietuto in questi ultimi anni e che affliggono le aziende concorrenti, ma senza eccessivi allarmismi.
Le vendite degli smartphone si sono stabilizzate in tutto il mondo ed Apple ha pagato come gli altri questa situazione stagnante nel bilancio degli ultimi due trimestri. Anche le spedizioni dei computer hanno subito una frenata con un calo dell’11% che ha coinvolto le vendite di Mac e iPad con il tablet che è stato protagonista di un declino continuo negli ultimi 3 anni.
Non si tratta certamente di una condanna ma di un dato di mercato ormai saturo.Resta da capire come Apple possa invertire il senso di marcia e tornare a crescere.
Apple Watch potrebbe essere lo strumento adatto ma è comunque legato alle aspettative verso il prossimo iPhone e resta, per adesso, un accessorio di lusso o considerato ancora troppo acerbo per potersi far carico delle sorti aziendali.
Miliardi di utenti stanno utilizzando i servizi business di Apple ma si tratta di una categoria di prodotti indipendenti dalla parte hardware.
Apple pensa alla tecnologia emergente come guida per come affrontare il futuro e la storia insegna come l’azienda di Cupertino abbia migliorato quanto già presente sul mercato.
La realtà virtuale sarebbe un campo tra quelli da esplorare ma, come dichiarato da Tim Cook, è ancora un mercato di nicchia molto affascinante, con applicazioni affascinanti ma ancora troppo limitato. Una dichiarazione smentita dalle dichiarazioni pubblicate dal Financial Times dopo pochi giorni in cui veniva annunciato che Apple stesse lavorando con una squadra segreta per un progetto sulla realtà aumentata e la realtà virtuale.
Apple potrebbe anche debuttare nel nuovo mondo delle automobili e della casa intelligente anche se non accadrà in tempi molto brevi mentre, prima di questo, continua la collaborazione con le case automobilistiche per CarPlay.
L’ingresso nella casa intelligente è complesso e non ancora ben verificato ma telecamere di sicurezza, luci e serrature che funzionino ottimamente con iOS ed Apple Watch potrebbero costituire un debutto di successo nella demotica.
E’ chiaro che la pressione sull’azienda è continua, costante e destinata ad aumentare giorno dopo giorno anche alla luce dei rumor che emergono con il passare del tempo in attesa delle prossime novità.
Dire, come sostiene qualcuno, che la società negli ultimi 10 anni non ha prodotto nulla di nuovo però è del tutto fuori luogo. Sono stati presentati iPod, iPhone, iPad e sono stati migliorati i Mac per renderli maggiormente competitivi nei confronti dei concorrenti in una corsa che ha portato risultati impressionanti.
Pensare che il calo delle vendite possa comportare un calo dell’azienda nel giro dei prossimi due anni non è un dato realistico. Dietro ad iPhone c’è un sorprendente servizio business che garantisce i maggiori profitti dopo iPhone e sarà l’ancora di salvezza per l’azienda.
I dubbi riguardano la parte hardware, l’azienda forse ha pensato di potersi sedere sugli allori ma iPad ha dimostrato di non poter essere un prodotto capace di interpretare il ruolo di trascinatore ed Apple Watch è lì, timido, senza sapere cosa potrà diventare da grande.
Apple ha segnato un calo, considerevole certo, ma è presto per parlare di difficoltà. Bisognerà attendere almeno un paio d’anni prima di potersi pronunciare con la stessa certezza con cui vengono fatti i proclami adesso e la storia dell’azienda merita sicuramente pazienza.
Leggi o Aggiungi Commenti