Il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, è tornato a parlare delle tasse che Apple, insieme alle altre società del mondo, dovrebbe pagare considerando un’aliquota inferiore al 50% come “sleale”.
In un’intervista rilasciata alla BBC Wozniak, che ha lasciato l’azienda di Cupertino nel 1986, ritiene che ogni azienda nel mondo debba pagare le stesse tasse che paga ogni singolo individuo.
Lavoro molto, viaggio molto e pago oltre il 50% di tutto quello che guadagno. Fa parte della vita e ognuno dovrebbe farlo.
L’evasione fiscale è tornata in grande risalto dopo le recenti rivelazioni di Panama Papers con la diffusione di documenti che hanno scoperchiato il vaso di Pandora, rivelando come i ricchi e potenti del mondo abbiano nascosto le loro ricchezze nel paradiso fiscale.
A differenza del pensiero comune di tutte le aziende e di Steve Jobs, Wozniak non è mai stato interessato ad accumulare ricchezze.
Jobs ha pensato ad Apple Computer per fare soldi che sicuramente è importante ma non abbiamo mai pensato di portare i capitali all’estero per salvaguardare il denaro
Ora l’azienda ha modificato i principi stabiliti al momento della fondazione e cerca di trovare il modo di pagare meno tasse. Così Wozniak risponde:
L’azienda dal 1976 sapeva che si sarebbe estesa in tutto il mondo con vendite in ogni paese, consapevole che avrebbe pagato le dovute tasse per questo.
Apple è una delle tante aziende finite nel mirino per la possibile elusione fiscale in Europa, in particolar modo con gli aiuti illegali ricevuti dall’Irlanda che ha offerto un’aliquota ridotta pari all’1,8% sugli utili esteri.
All’inizio del mese il candidato presidenziale Bernie Sanders ha dichiarato che sarebbe sua intenzione convincere Apple a pagare la giusta quota di tasse negli Stati Uniti, spostando parte della produzione all’interno del Paese.
Via | MacRumors
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