Apple ha accettato di pagare ben 24,9 milioni di dollari per risolvere una causa la quale sosteneva che Siri avesse violato un brevetto di proprietà di un istituto di New York e concesso in licenza esclusivamente ad una società a Dallas. Il brevetto precede il lancio di Siri di quattro anni.
L’ Albany Business Review rileva che Apple è stata citata in giudizio non dal Rensselaer Polytechnic Institute, che detiene il brevetto, ma dal Dynamic Advances con sede a Dallas, che detiene la licenza. L’azienda riceverà quindi 5 milioni di dollari ora e, i restanti 19,9 milioni di dollari dopo l’incontro con specifiche condizioni. In cambio, Apple otterrà una licenza per utilizzare la tecnologia brevettata per tre anni.
Il brevetto in linea di massima, descrive il metodo per l’elaborazione del linguaggio naturale fornito dall’utente ed avviare la ricerca in un determinato database, fornendo risultati all’utente stesso. Questi database possono includere dettagli sulle parole chiave fruibili, informazioni del caso, e modelli di informazione, di elaborare la query stessa prima di effettuare una ricerca online o l’esecuzione di un compito.
Via | 9to5mac
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