Il candidato Trump è probabilmente una delle figure più controverse della politica statunitense contemporanea. Tra chi lo vede come la chiave di volta per i problemi americani e chi invece lo dipinge come il primo dei mali, i social network sono ormai pieni di post che lo riguardano; questa volta però sono i social network stessi a scendere in campo.
In pratica i dipendenti di Facebook sono stati chiamati a scegliere delle domande da un elenco da porre poi a Zuckerberg stesso. Oltre ai vari quesiti sulla posizione attuale dell’azienda e sulla sua proiezione futura, sono stai molti i dipendenti che hanno scelto di chiedere al loro CEO cosa possa fare Facebook per impedire l’elezione di Trump.
Si sospetta che Facebook, ormai social network per eccellenza, userà i propri poteri mediatici per manipolare, se possibile usare questo termine, i feed e i post riguardanti la salita al potere del candidato Trump.
Quando è stata chiesta conferma dell’indiscrezione, ovviamente, i dipendenti interni all’azienda hanno smentito quanto emerse dicendo che Facebook osserverà uno stile di comportamento neutrale in quanto azienda e mezzo mediatico.
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