Sia le grandi aziende che le nazioni sono ormai consce del fatto che il mondo intero ha bisogno di fonti di energia pulite e rinnovabili. Proprio per questo, aziende come Apple stanno aumentando esponenzialmente l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di energia green. La Cina va anche oltre questa nuova frontiera iniziando a produrre energia persino dalla pioggia.
In pratica, negli studi effettuati, viene applicato uno strato di grafene ai classici pannelli solari così da riuscire a commutare energia anche dall’impatto con la pioggia, mantenendo il ciclo di energia continuo anche quando le condizioni climatiche non lo permettono.
Il tutto avverrebbe grazie ad una reazione chimica: l’Ocean university of China di Qingdao basa i suoi studi sulla considerazione che all’interno della pioggia ci siano vari sali che è possibile scindere in ioni positivi e negativi; attraverso una reazione scaturita dal contatto con il grafene, vi è appunto la scissione dei suddetti ioni e la produzione di energia. Un piccolo passo in avanti che potrebbe segnare positivamente la storia della ricerca in campo energetico.
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