Il debutto di Apple nella famiglia dei dispositivi indossabili, gli orologi nella fattispecie, ha fatto tremare l’industria orologiera svizzera intimorita dalla presenza di un possibile nuovo ed agguerrito concorrente. Ma si può davvero paragonare un Apple Watch (o uno smartwatch) ad un orologio tradizionale?
Nonostante il susseguirsi di rumors, Apple ha operato con attenzione scrupolosa e, come per il discorso sulla realtà virtuale, ha analizzato, perfezionato ed atteso il tempo necessario prima che forma e sostanza combaciassero con la tecnologia per portare Apple Watch sul mercato.
Ed è stato chiaro, fin da subito, che non sarebbe stato un orologio in grado di mostrare data e ora al suo portatore ma sarebbe stato un dispositivo in grado di dare molte più informazioni una volta messo al polso. Non ha sostituito l’idea di orologio ma ha seguito la corrente e modificato l’idea di orologio.
Le aziende svizzere che producono orologi, da quelle più note e lussuose a quelle destinate ad una piccola nicchia, misurano il tempo. Quella è sempre stata la principale funzione di un orologio. Alcuni modelli riescono ad avere uno scarto di ± 2 secondi al giorno, altri modelli digitali al quarzo riducono lo scarto a ±10 secondi al mese mentre i più sofisticati addirittura arrivano a ±10 secondi all’anno.
Inoltre, grazie ai materiali con cui sono realizzati, acciaio e oro oppure i due elementi combinati, riescono ad essere tanto orologi quanto gioielli, soprattutto considerando l’ingegneria meccanica nascosta sotto il quadrante. I migliori sono realizzati a mano per la totalità dei componenti o per alcune parti e raggiungono il più elevato livello artigianale del mondo.
Per questo motivo è impossibile, oltre che inutile, mettere a confronto un orologio tradizionale con un Apple Watch. Gli amanti degli orologi tradizionali continueranno ad amare e collezionare questi gioielli di meccanica mentre l’altra parte del mercato che vuole più informazioni dal proprio “orologio” continuerà a preferire Apple Watch o uno smartwatch rispetto ad un orologio tradizionale.
Dove si genera la confusione? Probabilmente dal nome. Apple ha chiamato il proprio dispositivo “watch”, ovvero orologio, seppur si trattasse in realtà di un computer da polso che fa tante cose oltre a fare l’orologio. Solo che per comodità tutto si è ridotto all’eufemismo “orologio”.
Proprio come successe per iPod per indicare un qualsiasi lettore MP3 e la stessa estensione MP3 per indicare un brano musicale o un album intero, iPhone per indicare uno smartphone, Apple TV riconduce a qualcosa che abbia a che fare con i televisori e via dicendo.
L’unica cosa che Apple Watch ed un orologio tradizionale hanno in comune riguarda la posizione d’uso, il polso e il nome frutto di “comodità”. Per il resto non sono nemmeno lontanamente comparabili.
Il mercato degli orologi svizzeri è in declino ma questo non dipende da Apple né dagli altri produttori di smartwatch.
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