Questa settimana si apre con un grosso leak, la più grossa fuga di notizie della storia della finanza internazionale. Diciamo subito che non ha a che fare con le argomentazioni legate al mondo Apple, ma una notizia simile non ci lascia indifferenti. E’ stato infatti svelato un network di società offshore segrete con vasti prestiti per 2 miliardi di dollari collegato al presidente russo Vladimir Putin.
Coinvolti nella rete ci sono tantissimi VIP, ricconi e potenti ed una gigantesca massa di denaro dirottata da studi legali internazionali e da banche, verso i paradisi fiscali per conto di criminali, leader politici e funzionari d’intelligence. Il tutto viene raccontato da milioni di pagine di documenti che rivelano 40 anni di affari offshore.
A questa fuga di documenti hanno lavorato per oltre 1 anno 400 reporter in 80 Paesi denominati “International Consortium of investigative jornalists”. I documenti provengono dal database di Mossack Fonseca, con sede a Panama, uno dei più efficienti ed impenetrabili paradisi fiscali del mondo. Da qui il nome Panama Papers, scelto per svelare gli affari dei potenti, a cui sono riconducibili 214 mila società di comodo: “E’ un leak senza precedenti”, scrive il Guardian.
La rete di società si estenda da Panama, passando per la Svizzera fino a Cipro ed include tantissimi personaggi illustri tra cui circa 800 italiani come piloti, uomini di spettacolo, calciatori e banche. I file riguardano operazioni che vanno dal 1977 fino alla fine del 201 ed offrono un resoconto inedito sulla gestione di grandi flussi di denaro attraverso il sistema finanziario globale, soldi che a volte sono il frutto dell’evasione fiscale, della corruzione o anche del crimine organizzato. Spesso i più importanti istituti di credito internazionali creano società difficili da rintracciare, nelle Isole Vergini britanniche, a Panama ed altri paradisi fiscali. L’Espresso, che fa parte del consorzio di giornalisti investigativi, ha dichiarato che tra gli imprenditori italiani compare Luca di Montezemolo, Giuseppe Donaldo Nicosia, già sotto inchiesta per frode fiscale e bancarotta fraudolenta, l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, ma anche personaggi sportivi come Jarno Trulli della Formula 1 oppure il calciatore Lionel Messi, già nel mirino del fisco spagnolo, che ha creato una società chiamata Mega Star Enterprises Inc, oltre che all’attore Jackie Chan. Tra le banche ci sono la Unicredit e Ubi.
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