Ultimamente quando si parla di sicurezza nazionale il primo argomento che viene tirato in ballo è lo scontro tra l’FBI e Apple per la creazione di una backdoor che consenta l’accesso ai dati dell’iPhone 5c di Farook, coinvolto nella strage di San Bernardino. A quanto pare lo scontro è terminato poiché l’FBI ha ottenuto quello che voleva senza l’aiuto dell’azienda di Cupertino.
Oltre a non sapere precisamente quali informazioni siano state ottenute in sede di estrazione, quello che viene messo spesso in dubbio è l’utilità dei dati estrapolati in fase di accusa: il materiale sarà infatti classificato come segreto e quindi non utilizzabile pubblicamente, ovviamente a meno che l’organo americano non sia costretto a renderlo noto.
Mentre questo scontro tra stato e aziende pare sia volto al termine, la diatriba etica sulla tutela della privacy è tutt’altro che conclusa. Cosa ne penserà Donald Trump?
Via | AppleInsider
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