Le fonti ufficiali non confermano ne smentiscono le indiscrezioni venute a galla negli ultimi giorni riguardo al caso dell’iPhone dei terroristi che l’FBI ha intenzione di sbloccare, ma pare chiaro che l’agenzia governativa sia determinata a raggiungere l’obbiettivo a qualsiasi costo.
La ben nota questione sullo sblocco dell’iPhone 5 C dei terroristi della strage di San Bernardino pare sia in stallo, dopo aver chiesto ad Apple di scrivere una nuova versione di iOS per bypassare le misure di sicurezza del dispositivo incriminato, l’FBI pare abbia probabilmente trovato una soluzione alternativa al problema dell’iPhone bloccato.
La soluzione, anche se non confermato ufficialmente dall’FBI, potrebbe essere la società israeliana Cellebrite, che collabora da sempre con enti e aziende per fornire l’accesso a dati presenti su dispositivi mobili. Ed è la stessa società che sul proprio sito afferma di aver realizzato metodi atti a sbloccare svariati dispositivi, tra i quali troviamo i device Apple con iOS 8, senza alcun intervento hardware ne rischio di danneggiamento del dispositivo.
E’ interessante capire, a questo punto, quanto siano disposti a spendere i federali per arrivare a capo di questo caso. A tal proposito, un utente di Twitter, Zen Albatross, ha scoperto un documento interessante che sembrerebbe un contratto firmato lunedì tra l’FBI e la Cellebrite, per un importo totale di 15.278 dollari per sbloccare un singolo dispositivo.
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