L’ultimo a commentare l’accesa disputa tra Apple ed FBI è il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, che ha detto la sua durante un intervento al South by Southwest Interactive. La discussione era inizialmente incentrata sull'”impegno civico nel 21° secolo”, ma lo scottante argomento non poteva non essere tirato in ballo.
Obama ha dichiarato di non prendere le parti di Apple in questo caso, affermando che le società tecnologiche non devono “avere una visione assolutista” sulla crittografia e suggerendo loro di non attendere oltre e di indurre il Congresso ad approvare la nuova legge:
«… La tecnologia si sta evolvendo così rapidamente che vengono poste nuove domande e io sono del parere che ci sono ragioni reali per cui vogliamo assicurarci che il governo non acceda, volente o nolente, agli iPhone o smartphone di tutti, che sono ricchi di informazioni personali… diciamo la verità, l’intero caso Snowden ha fatto aumentare i sospetti delle persone sull’argomento…
La domanda che dobbiamo ora porre è, se tecnologicamente è possibile rendere un dispositivo o sistema impenetrabile con una crittografia così forte per cui non esista una chiave, una porta, nulla, allora come possiamo arrivare a scoprire casi di pornografia minorile? come possiamo risolvere o interrompere un complotto terroristico? […] Coloro che appoggiano la crittografia sosterranno che una key qualsiasi, anche se inizialmente utilizzata su un singolo dispositivo, potrebbe essere utilizzata su tutti i dispositivi. Si tratta di una questione tecnica. Io non sono un software engineer. Ciò è tecnicamente possibile, ma può essere sopravvalutato».
Ad oggi, dopo aver rifiutato la richiesta di un giudice di sbloccare l’iPhone 5c del terrorista Farook per conto dell’FBI, Apple ha preso la sua posizione dichiarando che non può essere legalmente costretta a creare nuovi prodotti che permetterebbero al governo di accedere liberamente a, potenzialmente, tutti i dispositivi iOS e che il Congresso dovrebbe prendere in considerazione l’idea di una legge che affronti nel modo più corretto tutta la questione.
Obama ha poi proseguito dicendo che le aziende non devono avere una “visione assolutista” sulla crittografia e che la soluzione si troverà creando una backdoor in iOS utilizzabile dal governo. Si parla di un sistema con una crittografia quanto mai forte, con codici che verranno tenuti al sicuro, e accessibile al minor numero di persone possibile.
Ascoltate qui l’intero discorso del presidente Barack Obama (1:15:00 per la parte dedicata alla disputa Apple vs FBI):
Via | 9to5Mac
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