Lo scontro tra Apple e le autorità statunitensi circa la crittografia degli iPhone continua senza sosta. Proprio ieri, il SVP di Apple Craig Federighi ha scritto un editoriale per il Washington Post dichiarando che la società cerca sempre di rimanere un passo avanti rispetto a terroristi e criminali informatici. Sulla questione si è espresso di recente anche il capo del reparto antiterrorismo della polizia di New York John Miller, che si è schierato a favore dell’FBI.
Durante un’intervista radiofonica nel fine settimana, Miller ha dichiarato di esser rimasto a dir poco sconcertato dalla decisione di Apple di non aiutare l’FBI a sbloccare l’iPhone 5c utilizzato da uno dei terroristi della strage di San Bernardino. L’ufficiale è stato molto esplicito, dichiarando che in questo modo Apple ha scelto di aiutare gli assassini.
«Io ancora non so cosa gli [ad Apple] abbia fatto cambiare pensiero e decidere di progettare un sistema che non gli permette di aiutare la polizia», ha spiegato Miller. «In realtà si sta fornendo aiuto a rapitori, ladri e assassini le cui telefonate effettuate a Rikers Island con compatrioti all’esterno sono state registrate: “Devi avere iOS 8. È un dono di Dio, perché i poliziotti non possono crackarlo”».
Via | BGR
Leggi o Aggiungi Commenti