Il CEO di Apple Tim Cook ha inviato questa mattina una nota ai suoi dipendenti, ringraziandoli per il loro supporto nel braccio di ferro con l’FBI e ribadendo la sua posizione contro la richiesta dell’ente governativo di ‘hackerare’ l’iPhone 5c del terrorista di San Bernardino.
Nella nota, Cook conferma che Apple non farà alcun passo indietro e si opporrà all’ordine del tribunale che ha richiesto lo sblocco del dispositivo. Il CEO della società californiana ha infatti ribadito che accettando la richiesta si verrebbe a creare un “pericoloso precedente dannoso per le libertà civili di tutti“.
Ecco le parti salienti della nota inviata da Tim Cook:
[…] Come individui singoli e come società, non abbiamo alcuna tolleranza o simpatia per i terroristi. Quando commettono atti indicibili, come i tragici attentati di San Bernardino, lavoriamo per aiutare le autorità a fare giustizia. E questo è esattamente quello che abbiamo fatto.
Questa situazione va oltre il singolo smartphone o la singola indagine, così quando abbiamo ricevuto l’ordine del governo abbiamo sentito la necessità di parlare. La posta in gioco è la sicurezza dei dati di centinaia di milioni di persone che rispettano la legge, e si potrebbe creare un pericoloso precedente che minaccerebbe le libertà civili di tutti.
Come sapete, usiamo la crittografia per proteggere i nostri clienti, i cui dati sono sotto attacco. Lavoriamo duramente per migliorare la sicurezza ad ogni rilascio di software perché le minacce sono sempre più frequenti e più sofisticate.
Alcuni sostenitori dell’ordine del governo vogliono che ripristiniamo la protezione dei dati di iOS 7, che è stato rilasciato nel Settembre del 2013. A partire da iOS 8, abbiamo iniziato a crittografare i dati in modo che nemmeno lo stesso iPhone possa leggerli senza il codice di sblocco dell’utente, così se questo viene perso o rubato, i nostri dati personali, conversazioni, informazioni finanziare e sulla salute sono assolutamente al sicuro. Tutti sappiamo che portare indietro l’orologio in questa situazione sarebbe una pessima idea.
[…] Il nostro Paese è sempre stato più forte quando ci uniamo. Riteniamo che il modo migliore di procedere sia che il governo ritiri le sue richieste in base alla legge All Writs Act e che, come alcuni membri del Congresso hanno proposto, venga formata una commissione composta da esperti di intelligence, tecnologia e libertà civili per discutere delle implicazioni dell’applicazione della legge, della sicurezza nazionale, della privacy e delle libertà personali. Apple parteciperebbe volentieri a un tale sforzo.
Le persone si fidano di Apple per mantenere i loro dati al sicuro, e quei dati sono una parte sempre più importante nella vita di tutti. Voi fate un grande lavoro proteggendoli con le caratteristiche che progettiamo per i nostri prodotti. Grazie.
Tim.
Via | TheVerge
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