Poco dopo che il Dipartimento di Giustizia Americano ha presentato una mozione per chiedere ad Apple di rispettare un ordine per sbloccare l’iPhone 5c di Syed Farook, terrorista autore della strage di San Bernardino, i dirigenti della società californiana hanno condiviso informazioni importanti con diversi giornalisti, tra cui John Paczkowski di BuzzFeed, riguardanti passi falsi del governo che avrebbero portato ad un accesso limitato al dispositivo in questione.
Secondo Apple, la password dell’ID Apple sull’iPhone 5c è stata cambiata “in meno di 24 ore” dopo che il dispositivo è stato ritrovato dagli enti governativi. Se questa non fosse state cambiata, Apple avrebbe potuto accedere senza alcun problema alle informazioni richieste dal governo: «La dirigenza di Apple ha dichiarato che la società ha collaborato regolarmente con il governo da inizio Gennaio, e che ha proposto quattro modi diversi per recuperare le informazioni che interessano al governo senza inserire alcuna backdoor su iOS. Apple ha inviato diversi ingegneri a provare quel metodo, ha dichiarato il dirigente, ma gli esperti non sono stati in grado di metterlo in pratica. È stato allora che hanno scoperto che la password dell’Apple ID associata allo smartphone era stata cambiata».
I dirigenti di Apple hanno confermato che l’intera questione sulle backdoor in iOS sarebbe stata evitata se il governo non avesse modificato le credenziali dell’Apple ID dell’iPhone 5c del terrorista. Ad esempio, la connessione ad una qualsiasi rete Wi-fi avrebbe permesso il backup automatico su iCloud dei dati.
L’FBI, avendo la necessità di accedere ai file conservati sul dispositivo, ha fatto una richiesta che Apple ha definito come “senza precedenti”. L’ente governativo ha infatti chiesto al colosso di Cupertino di creare una particolare versione di iOS, con backdoor e senza limiti relativi all’inserimento del codice di sblocco.
Via | MacRumors
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