Lo scorso mese in Gran Bretagna, è stato presentato un disegno di legge che potrebbe sensibilmente cambiare la politica di Apple sulla crittografia dei dispositivi iOS e dei suoi servizi. La Investigatory Powers Bill può potenzialmente obbligare Apple a fornire una key per smartphone e servizi criptati, come iMessage e FaceTime. La società di Cupertino è ovviamente contraria a tutto ciò.
In una comunicazione scritta alla Camera del Parlamento, Apple sostiene che il disegno di legge, nel tentativo di opporsi a ‘pochi’ malintenzionati (come i terroristi), potrebbe essere dannoso per i cittadini che rispettano la legge.
Alla comunicazione fanno seguito i recenti commenti di Tim Cook rilasciati durante lo speciale episodio di 60 Minutes in onda sulla CBS. Il CEO di Apple ha dichiarato che non c’è alcun motivo per cui debbano esistere delle backdoor per accedere ai dati degli utenti. Cook è infatti convinto che queste potrebbero essere sfruttate, anche e soprattutto, da malintenzionati.
Il disegno di legge è stato sostenuto dal primo ministro britannico David Cameron. Se il disegno dovesse diventare una legge a tutti gli effetti, allora Apple sarebbe costretta ad interrompere la crittografia su iPhone, iMessage e FaceTime.
Via | 9to5Mac
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