Kevin Systrom CEO e co-fondatore di Instagram assieme a Mike Krieger che riveste il ruolo anche di responsabile tecnico, hanno rilasciato un’intervista a Republica.it spiegando in che direzione si sta sviluppando il social e quali sorprese ci attendono a breve.
I due giovani fondatori del social di condivisione foto, che nei suoi primi 5 anni di vita ha raccolto ben 400 milioni di utenti, hanno rilasciato un’intervista a Jaime D’Alessandro spiegando in modo chiaro e comprensibile le loro intenzioni per il prossimo futuro ponendo l’accento su cosa cambierà all’interno del social e nel suo utilizzo.
Ricordiamo che Instagram, con una spaventosa media di 80 milioni di immagini pubblicate ogni giorno da qualsiasi parte del mondo, ha spodestato anche Twitter che era il mezzo di comunicazione istantaneo preferito, il flusso di immagini è costante e sicuramente andrà ad aumentare per l’immediatezza tipica di un’immagine rispetto alla parola.
Mike Krieger ha spiegato come al momento stiano lavorando per riuscire a fornire un supporto maggiore agli utenti suggerendo quali profili seguire in base ai gusti personali, ma l’obbiettivo è più arduo.
“darò parola alle vostre foto” spiega il CEO, “arriveremo al punto che non averte bisogno nemmeno di digitare un tag o effettuare una ricerca perché sarà l’app a mostrarvi già tutto ciò che vi interessa”.
Spiega inoltre come sia di fondamentale importanza per far si che il nuovo iscritto continui ad usare l’app, che nei primi giorni d’utilizzo trovi i profili per lui più interessanti. Va da se che per una macchina fino ad ora non era possibile trovare similitudini complesse in un’immagine o distinguerne gli elementi costitutivi. Assicura Krieger: “stiamo lavorando su una tecnologia innovativa che può descrivere quel che una foto contiene. Un tarmonto, una spiaggia, un vaso, un edificio. L’algoritmo trasforma quel che “vede” in parole chiave, tag, che vengono create in automatico in modo sempre più preciso”.
Questo incredibile passo in avanti rende possibile inserire in categorie precise attraverso parole chiave, e geotag i contenuti per sfruttarli come suggerimenti precisi e affidabili ognuno adatto ad un utente. La parola sarà sempre meno necessaria. Lasciamo a voi le riflessioni a riguardo.
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