Gli smartphone, ma anche tablet e smartwatch, fanno ormai sempre più parte delle nostre vite, e forse anche troppo. Infatti secondo la ricerca Global Mobile Consumer Survey 2015 svolta da Deloitte in 31 paesi su un campione di quasi 50.000 utenti, gli italiani sono i più dipendenti dallo smartphone.
Controllare lo smartphone è ormai una mania, è diventato uno strumento ormai sempre presente nelle vite di alcuni utenti, in ogni occasione. Questi comportamenti però possono essere davvero pericolosi, come ad esempio mentre si guida, irritanti, e negativi per i rapporti sociali.
Questo si legge su Repubblica.it: «Esibizionisti e maleducati, incivili e viziati: infrangono il codice della strada, non rispettano le più basilari norme del galateo e inseguono la moda. E ancora: ossessionati dalle notifiche e dipendenti dai social».
Secondo lo studio in questione, noi Italiani siamo i primi in tutta Europa a controllare lo smartphone quando ci svegliamo (70%) e prima di andare a dormire (63%). È stato registrato inoltre un importante aumento dell’utilizzo tra gli over-65, che passano in un solo anni dal 19% al 28%. Restando in Italia e parlando di sprechi, secondo Deloitte l’8% acquista un determinato dispositivo solo per seguire la moda, il 36% solo per motivi estetici, e il 28% perché il precedente modello non funzionava più.
Ha così commentato questi dati Alberto Donato, Partner Deloitte e TMT Industry Leader: «Sempre con noi da mattina a sera, lo smartphone si è trasformato in un oggetto capace di modificare, e non sempre in meglio, abitudini e stili di vita degli italiani: persino il Galateo e il Codice della Strada devono arrendersi all’utilizzo smodato che gli italiani fanno del cellulare».
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