Wired ha pubblicato un articolo all’interno del quale è integrato anche un manuale in PDF, tradotto dall’arabo, realizzato dall’ISIS con i consigli e le regole che gli jihadisti devono seguire per comunicare tra di loro senza essere intercettati.
Viene altamente sconsigliato Whastapp mentre si è a favore di applicazioni come PQchat ed iMessage, sistema attraverso il quale nemmeno Apple può accedere alle infomrazioni data la criptazione end-to-end.
In passato l’ISIS ha utilizzato la chat del network Play Station 4 per comunicare. Anche Telegram ha chiuso svariati canali di comunicazione senza però poterne leggere i contenuti per le misure di sicurezza che integra il client. Sconsigliati Facebook, Instagram, Whatsapp, Skype, che integra un backdoor che permette alla polizia di intercettare le comunicazioni. Anche la rete può essere intercettata quindi vanno evitati i classici SMS.
Per le comunicazioni audio e video si predilige FaceTime, anch’esso sicuro come iMessage. Di fronte a fatti simili si riapre la questione nei confronti di Apple: E’ giusto tutelare la privacy di tutti i singoli utenti anche se questo può ledere la sicurezza globale?
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