Dopo la super multa a Microsoft, sembra tutto pronto per imporre rimborsi per miliardi di euro anche ad Apple.
L’azienda di Cupertino ha ricevuto sussidi illegali proprio come avvenuto anche da parte di Fiat Chrysler Automobiles, Starbucks, Microsoft e Google. Per le prime due multinazionali, le somme in gioco sono relativamente piccole, fino a 30 milioni di euro per ciascuno dei due gruppi.
Per Apple invece, i rimborsi dovuti saranno miliardari. La ragione sta nel fatto che queste azienda hanno intrapreso accordi di favore con alcuni governi per far emergere i profitti presso società del gruppo basate in Paesi con aliquote fiscali bassissme. Per Fiat era il Lussemburgo, per Starbucks l’Olanda e per Apple l’Irlanda che però mentre concedeva sconti esemplari ad Apple, ha chiesto un prestito d’emergenza al resto dell’Europa. Gli aiuti di Stato da parte dell’UE non sono mancati per l’Irlanda ma adesso sarà Apple a doverli rimborsare.
L’accusa verso Apple è quindi molto delicata ma non può essere leggera. E’ da anni che questa situazione viene esaminata proprio perchè nessuno voleva essere vincolato ad una scadenza per non inclinare i rapporti con la multinazionale, attendendo il momento politicamente più adatto per una mossa così sensibile per i rapporti transatlantici.
L’indagine è partita nell’estate del 2012 e dopo la maxi-multa europea a Microsoft e l’inchiesta su Google ancora aperta, la condanna di Apple sembra essere dietro l’angolo.
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